L'Intelligenza Emotiva è un tema che ormai interessa a tutti. Specialmente se abbinata con la comunicazione. Sorpreso ma non troppo, ricevo, così, l'invito a rilasciare un'intervista per il portale DLP, organo di comunicazione dello Studio Legale Tributario dell'Avv. Federico Pau di Milano, sui temi di argomentazione processuale, persuasione, influenza. Ecco quello che ho dichiarato (le domande sono in corsivo).Continua a leggere
Categoria: Comunicazione
Vi presento il mio libro “Comunicare con Intelligenza Emotiva”
Per scrivere un libro in cui raccontare quello che ho potuto notare sul modo di comunicare delle persone, in anni di esperienza nella relazioni e nella formazione, ho scelto di non riferirmi a modelli. Ho ritenuto che mi bastasse l'osservazione dei comportamenti della gente che ho incontrato sul mio cammino. Da curioso esploratore di umane faccende, il primo fenomeno da osservare sono io stesso. Per questo, ho intrapreso un viaggio lungo una serie di aneddoti che raccontano la visione che oggi ho di me stesso e del mondo mi circonda. E se potrò contribuire con una sola parola a renderlo migliore, allora, la troverete in questo libro. Mia moglie, ancora oggi, quando vuole ferirmi, mi accusa di dovermi impegnare di più con la pratica di quanto insegno in teoria. Prima di fingermi morto (come accade a molti di voi quando siete messi alle corde), seraficamente affermo: “Spero, allora, che le persone facciano quello che dico e non quello che faccio. E che lo facciano meglio di me”. Comunicare con Intelligenza Emotiva, ovvero il libro che Daniel Goleman ha dimenticato di scrivere. Un giorno l'ho detto per scherzo ma, se ci penso, è proprio così. Spero che piacerà a voi leggerlo come è piaciuto a me scriverlo.Continua a leggere
Relazioni sottomesse e meccanismi di coping
Uno degli esperimenti di psicologia sociale tra i più noti è quello condotto da Stanley Milgram nel 1961. Nell'esperimento di Milgram, un gruppo di volontari accettò di eseguire l'ordine di infliggere scariche dolorose ad altrettante persone, benché contrario ai loro valori etici e morali. Lo studio dimostrò che il comportamento davanti all'autorità subisce un rimaneggiamento, una sorta di adattamento che prende il nome di meccanismo di coping. Il dato interessante che rende una ricerca che ha quasi sessant'anni sempre attuale è che, per via della naturale asimmetria delle relazioni, in quasi ogni rapporto c'è chi tende, alternativamente o continuativamente, a sottomettersi a qualcun altro o ad adottare sistemi per adattarvisi. Continua a leggere
Comunicare con intelligenza emotiva per salvare le relazioni
Comunicare con intelligenza emotiva vuol dire seguire il flusso delle emozioni che, dalla consapevolezza di sé guidano verso l'empatia, per ottenere il massimo dalle relazioni. E per dare il massimo alle relazioni. Vivere in armonia con se stessi, infatti, è la miglior condizione possibile per instaurare legami felici e duraturi. La conflittualità dei nostri tempi, in cui siamo così distanti dal benessere, svela, tuttavia, il distacco con cui ci rapportiamo agli altri. Il motivo è che, senza possedere coscienza della vita emotiva, immaginare i bisogni degli altri è una via senza uscita. Per questo le relazioni sono oggi così difficili. Vediamo, allora, come si riconosce chi è capace di comunicare bene, di condividere se stesso con gli altri.Continua a leggere
Ti vedo, non ti vedo: l’intrinseca fragilità delle relazioni
Tempi malati, relazioni fragili. Niente dialogo. Poche prospettive e relazioni pret-à-porter che si dissolvono nel nulla. In un'epoca degenerata, in cui lasciarsi e odiarsi è fin troppo facile, restare insieme, amici o semplicemente connessi appare davvero un atto eroico. Il motivo è che siamo posseduti dal demone dell'egoismo che distoglie dall'alterità, dall'attenzione e dal rispetto. Per questo, non possedendo più uno spazio interiore per l'altro, ci sentiamo implicitamente autorizzati a sottovalutare il peso delle parole e dei gesti che mortificano e relegano l'umanità nel baratro della più profonda solitudine. Continua, dunque, con una finestra sul mondo delle umane interazioni, il viaggio che abbiamo già intrapreso nel mare magnum della fragilità. Tratto da "Le parole che ci salvano", la mia conferenza ispirata al libro omonimo di Eugenio Borgna.Continua a leggere
La ruota (della complessità) delle relazioni di Thomas Gordon
La ruota delle relazioni di Thomas Gordon spiega la complessità dei rapporti umani. Quando si parla di relazioni, infatti, il pensiero va immediatamente al rapporto con compagni, coniugi, figli, genitori, fratelli, cioè a tutte quelle persone con cui condividiamo la nostra vita quotidiana. Ma, al di fuori della cerchia familiare, ci sono tante altre persone che incidono sulla nostra vita, positivamente o negativamente: colleghi, collaboratori, insegnanti e altre con cui si entra in contatto senza conoscerle davvero. L'evidenza a cui giunge lo psicologo americano è che più le relazioni sono per noi complicate, più sono importanti. E, quando sono condizionate da una disparità di potere, attivano reazioni di fuga, lotta o sottomissione.Continua a leggere
Comunichiamo con il linguaggio delle parole, del silenzio e del corpo vivente
Si comunica con il linguaggio delle parole, con quello del silenzio e con quello del corpo vivente. Così, le parole (che sono impegnative per chi le dice, per chi le ascolta, mai mute ma sempre espressive di qualcosa) cambiano di significato nella misura in cui cambiano i nostri stati d’animo. Le parole cambiano il significato nella misura in cui accompagnano il linguaggio della fragilità, quella del corpo vivente, del sorriso, delle lacrime, dei gesti, il linguaggio del silenzio. Perché anche il silenzio parla, se si riesce ad ascoltarlo.
Continua a leggereDalla comunicazione interpersonale alla comunicazione di massa: effetti e rischi
La comunicazione negli ultimi anni è profondamente cambiata. L’avvento di internet e la dirompente presenza nella quotidianità di tutti di social network, mail marketing, chat ecc. sembra seguire regole autonome, imputabili all’immediatezza della diffusione delle informazioni e alla viralità di contenuti, tra cui occorre individuare quelli validi da altri pensati per catturare i clic degli internauti.
Pleonastico soffermarci su come aziende e brand personali abbiano costruito su tale nuova cultura della comunicazione la loro reputazione (e, in molti casi, la loro fortuna e popolarità). Discutibile resta, invero, il discorso legato all’originalità e alla qualità dei contenuti che dovrebbero essere privilegiate.
Vediamo, allora, come funziona e a quali regole, tacite e meno tacite, risponde la comunicazione come fenomeno di massa, affinché gli addetti ai lavori facciano tesoro di tali informazioni che sono oggetto di studio della sociologia della comunicazione.Continua a leggere
Consigli per scrivere contenuti originali su blog e social network
Esistono poche semplici regole da conoscere per scrivere contenuti interessanti su blog, siti web e social network. La prima è la pertinenza degli argomenti con il vostro settore, anche in funzione della vostra strategia, e il target di riferimento a cui essi sono rivolti. Seguono l’assiduità con cui gli stessi vengono pubblicati e la pianificazione, almeno su base mensile, come se deste appuntamenti fissi ai lettori delle vostre rubriche. Non meno importante è, tuttavia, la diversificazione degli strumenti attraverso cui comunicate. Su questo punto, molti blogger finiscono per perdersi, rimescolando più e più volte i medesimi temi, pur di presidiare con costanza il proprio posizionamento web. Ecco, allora un po’ di consigli per non restare mai a corto di idee e raggiungere alla svelta le 10.000 ore di pratica che faranno di voi degli esperti riconosciuti.Continua a leggere