Nel 2011 ho condotto un percorso di aggiornamento con le maestre del II Circolo Didattico di Brindisi. Titolo del progetto: “La relazione educativa: dimensioni emotive e dinamiche di gruppo“. Insieme abbiamo lavorato sulla narrazione autobiografica per la consapevolezza di sé, con la costruzione di fiabe e storie e con le Arti Terapie. Al termine, ad ognuno ho assegnato un monologo da scrivere per dar voce ad una condizione dello spirito. Eccovi il decimo appuntamento: Tutte le ragioni della Noia, pubblicato in appendice de “La tecnica della fiabazione“, la prima stesura del mio attuale libro “Il Metodo Autobiografico Creativo“. In copertina “Ritratto del dott. Gachet” di Vincent van Gogh.
Decimo appuntamento
Il breve testo, scritto da V., è la parte che l’autrice ha pensato per il suo ruolo nell’Invito della Follia, liberamente tratto dal più famoso racconto di Davide Saliva che a noi è servito per dar vita a emozioni, sentimenti e altre comuni condizioni umane.
E’ il decimo appuntamento settimanale con i racconti autobiografici scritti per “pillole teatrali”, destinate ai ragazzi dei primi tre anni della scuola primaria, che terminerà con la pubblicazione del canovaccio in cui sono inseriti. Una rubrica da seguire per trarre ispirazione per lavori con i ragazzi delle prime tre classi della scuola primaria sull’alfabetizzazione emotiva.
Tutte le ragioni della Noia
Che noia, che barba, che barba, che noia!
Mi alzo al mattino e uffa! Devo proprio dire buongiorno?
Ok , ma solo se è necessario .
Peccato che è una bella giornata; le nuvole, la pioggia avrebbero reso la mia noia ancora più noiosa.
Sospiro, sospiro, ma è ora di fare colazione, ma con fette biscottate e nutella, ma la marmellata peccato che sia colorata, una grigia non c’è?
Ho voglia di musica, di quella musica che mi fa pensare e ripensare, ti fa diventare triste, antipatica, anche se poi non lo vuoi realmente e allora su, una bella doccia fredda, quattro salti in giardino e tutto deve riprendere ad essere com’era ieri e l’altro ieri ancora, bello ma monotono e poi noioso.
Ancora.
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