La gestione di un gruppo, in qualunque contesto, dall’assemblea di condominio all’associazione sportiva amatoriale, come in azienda, richiede elevati livelli d’intelligenza emotiva. Perché la gestione di un collettivo comporta sempre dello stress, per via delle innumerevoli variabili personali che concorrono a fondarlo. Immaginate, allora, una situazione in cui voi siete alla guida di un gruppo poco ispirato che non riesce a trovare una soluzione creativa ad un problema di lavoro. Come vi comportate? Le reazioni emotive alle difficoltà, come in questa situazione, sono indicatori chiave che permettono un’autovalutazione del quoziente emotivo personale. Ecco le quattro opzioni di risposta.
Le 4 opzioni
Vi mettono a capo di un gruppo che non è riuscito a trovare una soluzione creativa ad un problema di lavoro. Qual è la prima cosa che fate?
- Stabilite un ordine del giorno: indite una riunione e destinate uno specifico periodo di tempo alla discussione di ciascun punto.
- Organizzate un incontro fuori dall’ufficio, destinato specificamente a incoraggiare i membri del gruppo.
- Chiedete ad ogni persona individualmente di trovare idee per risolvere il problema
- Cominciate una sessione di brainstorming, incoraggiando ciascuno dei colleghi a dire tutto quello che gli salta in testa, per quanto sciocco o folle.
Gli studi dimostrano che formarsi all’intelligenza emotiva comporta una riduzione del 30% del cortisolo, l’ormone dello stress, ed un più elevato tasso di benessere nelle persone.
La risposta emotivamente più corretta
Nel video che segue è contenuta la risposta considerata dagli esperti quella emotivamente più corretta , in base ad un test pubblicato dalla Rivista di Psicologia e Neuroscienze “Mente e Cervello” nel Numero di Luglio/Agosto 2006.
0 commenti