I due letti, nell’interpretazione dei sogni, sono auspicio di prosperità e pace. Se sono puliti e ordinati, sono un segno di sicurezza, fortuna e ricchezza. Nel disegno autobiografico, il ricordo dell’infanzia rivive attraverso un’immagine del passato. Questo ricordo racconta una storia. Da una parte, le tinte in bianco e nero della stanza danno l’idea di una storia lontana. Dall’altra, le pareti sfumate di verde e i letti rossi, ad esse accostati, raccontano una storia di affetti sempre vivi e presenti.
I due letti nel disegno autobiografico
La consegna, nel lavoro con il mio Metodo Autobiografico Creativo da cui è tratta l’immagine in copertina, è disegnare la prima stanza che si ricordi. Quello che si vede in foto è, dunque, il prodotto di un lavoro creativo sulle memorie d’infanzia.
Va detto che la stanza da letto ed i letti si ricollegano automaticamente
- all’infanzia,
- alla sicurezza della famiglia,
- ad un abbraccio caldo e disinteressato che fa sentire accolti e amati,
- ai giochi,
- alle coccole.
Un po’ come raccontano le coperte rosse. Cioè, la storia del legame è forte e colorata, anche se i colori vanno sfumando per il tempo che passa, mentre è sbiadita la storia sullo sfondo, quella dell’infanzia che non c’è più. Com’è giusto che sia, peraltro: uno sfondo sbiadito alla vita del presente.
Tinte forti sfumate
In questo lavoro, l’autore lascia intravedere dei contorni emotivi a tinte forti. Personalmente, attribuisco al ricordo la scelta del colore sfumato. Ecco, in ogni caso, cosa è possibile osservare subito.
- Sullo sfondo domina il nero. Il nero è il colore del confine, quello che indica la conclusione di un ciclo vitale e che prelude ad un nuovo inizio.
- Sulle pareti laterali e sul pavimento domina un colore verde che simboleggia la perseveranza e la conoscenza superiore.
- I due letti sono rossi. Il rosso è il colore del sangue, del legame, della passione, se riferito alla sessualità a cui pure rimanda l’idea della stanza da letto, e dell’energia vitale.
- Il giallo che li collega, nella simbologia dei colori, rimanda
- alla luce,
- al sole,
- all’energia e
- alla conoscenza.
Emozioni riportate al cuore e significati sono e restano patrimonio intimo dell’autore. Il quale ricorda, apprende, si prende cura di sé e si proietta nel domani.
Tuttavia, senza fare interpretazioni (e fidandoci che sia il vero colore del tappeto della stanza), possiamo notare come ricorrano, anche in un ricordo, tutti gli elementi di una storia lontana che ha terminato un suo ciclo. Storia che, divenuta attuale, affonda le sue origini nel passato che vive nei ricordi. Possiamo, dunque, immaginare che la storia che il disegno fotografa racconti del legame, antico e attuale al tempo stesso, solido ed energico dell’autore del disegno con un fratello o una sorella.
A me personalmente lo suggerisce l’energia di quel tappeto giallo che collega i due letti che li tiene insieme e li accompagna nel presente e verso il futuro.
I letti nell’interpretazione dei sogni
Se siamo disposti ad ammettere che, nel lavoro creativo, la narrazione di parti di sé avvenga in forma metaforica, simbolica, il parallelo tra un disegno autobiografico ed il sogno diventa possibile. Poiché la narrazione creativa, come accade per le fiabe, e i sogni si esprimono per simboli. Non sta a noi interpretare ma, di sicuro, possiamo dar voce alle sensazioni che un disegno così fatto ci trasmette.
Quando la camera da letto o il letto compaiono nei sogni, l’attenzione si focalizza quindi su tutti gli aspetti legati agli affetti ed al sentimento, così come al bisogno di isolamento e di protezione.
L’immagine della stanza può assumere, in ogni sogno, caratteristiche diverse, oltre a suscitare diverse emozioni nel sognatore. Vanno, perciò, considerati tutti questi fattori che concorrono ad un’obiettiva lettura del simbolo. Così, se la stanza in sogno appare angusta e senza finestre, potremo pensare ad un inconscio desiderio di ritornare alla sicurezza del grembo materno. Allo stesso modo, se il letto è piccolo e singolo, al bisogno di certezze, alla delusione o alla solitudine. Stesse considerazioni se questi elementi ricorrono in un disegno spontaneo che non verte sulla narrazione autobiografica.
Il richiamo alla sessualità
Altra storia è, viceversa, il sogno (o il disegno spontaneo) del letto matrimoniale, che è legato ad elementi come
- sessualità,
- amore,
- coppia,
- bisogno di unione,
- integrazione.
Secondo l’interpretazione psicoanalitica freudiana, sognare di dormire nel letto matrimoniale con una persona, conosciuta o sconosciuta, deve far riflettere su
- sentimenti e
- bisogni.
Se accade, può voler dire che occorre ripensare l’intimità, l’amore o il sesso (che manca o che viene messo in rilievo dal sogno). Dimensioni che possono anche emergere, talvolta, anche dal sogno, da adulti coniugati, di letti separati. In nessun caso tuttavia, ciò è sovrapponibile con i due letti separati del disegno autobiografico.
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