Nella mia esperienza di formatore mi sono spesso imbattuto in persone con grandi competenze nel loro settore che, tuttavia, non riuscivano a trasmettere il proprio messaggio in modo efficace. Per diversi motivi. Mi sono a lungo interrogato su quali siano le caratteristiche del buon comunicatore. La domanda è: che cosa deve saper fare, saper trasmettere, un oratore, o un qualsiasi altro individuo, per lasciare un segno indelebile sulle persone a cui sta parlando? Oggi che tengo conferenze in maniera sistematica e costante, tanto in aula che sul web, ho la mia risposta a questa domanda e voglio condividerla con voi.
Il successo di un relatore
Molti attribuiscono il successo dei bravi relatori alla tecnica, ovvero ad un insieme di strategie messe a punto per raggiungere un obiettivo: conquistare il pubblico.
In realtà, quanto possono contare le tecniche utilizzate, se l’oratore non ha una conoscenza approfondita dell’argomento trattato? Per quanto tempo potrà tenere viva l’attenzione della platea, se non conosce il tipo di pubblico si rivolge? E, non da ultimo, ti fideresti di una persona che, mettendo una maschera, tenta di catturare il tuo interesse, nascondendosi dietro a tecniche incantatorie? Io credo di no.
La tecnica e i limiti dell’ars oratoria
La tecnica oratoria, infatti, è solo uno dei tanti elementi che caratterizzano una comunicazione efficace e, di sicuro, può essere appresa. Tuttavia, non tutti i grandi relatori hanno fatto un corso in tal senso. Avevano di sicuro abilità comunicative, talune innate, che hanno affinato con l’esperienza e con la pratica. Il mio punto di vista, che nasce con i miei studi in materia, a partire dal più grande di tutti, Dale Carnegie, è che, per imparare a comunicare con forza in pubblico, sia necessario in primo luogo imparare a conoscersi: capire quali sono le proprie motivazioni, il proprio livello di autostima e perché sia così facile parlare con una persona, mentre sia un’impresa spaventosa relazionarsi ad un gruppo.
Tachicardia, sudori freddi, tremori, ansia da palcoscenico…sono solo alcuni dei sintomi che ci segnalano la nostra difficoltà di comunicare.
Perché accade questo? Cosa ci impedisce di sviluppare al massimo il nostro potenziale quando comunichiamo?
I tre segreti dei grandi relatori
Ecco, dunque, i tre segreti per affinare questa capacità:
- riconoscere le proprie emozioni e accettarle come espressione del rispetto che si deve ad una platea;
- conoscere il pubblico a cui ci si rivolge;
- mettere passione in quello che si dice e, soprattutto, nel “come” lo si dice.
La tecnica, poi, farà il resto. E quella, come detto, può essere appresa. Un corso, ad esempio, può aiutarti a scoprire come comunicare efficacemente nelle relazioni quotidiane. Per questo chi frequenta un corso del genere sa bene che non è mai solo un corso per conferenzieri.
La scoperta di dimensioni intime che inibiscono, a volte, l’efficacia nelle relazioni, ci obbliga a fare i conti con la fiducia in noi stessi, con il nostro personale livello di autostima e di benessere. Ciò di cui tutti oggi hanno bisogno. E, perché no, risolvere nodi esistenziali che le nostre emozioni fanno riemergere quando, al cospetto degli altri, arrossiamo o viviamo momenti di imbarazzo.
Dipende tutto da lì: per questo è un corso per tutti. Perché, come recita uno dei cinque assiomi della comunicazione, “non possiamo non comunicare” e la comunicazione è un atto che compiamo ogni giorno della nostra vita, più o meno consapevolmente.
Il mio corso
Tra esempi filmici e teoria, “L’arte di parlare in pubblico” è un corso di formazione per affinare la capacità di parlare in modo efficace con gli altri e far accettare le proprie idee, utile per la vita di tutti i giorni, per acquisire sicurezza, per comunicare meglio nella coppia, in famiglia, con gli amici e nelle relazioni professionali, oltre che per diventare dei bravi conferenzieri. Se ci pensi, a chi non piacerebbe migliorare e rendere più efficace il proprio modo di essere con se stessi e con gli altri?
In attesa di programmare la stessa attività anche in aula, laddove i giochi di ruolo permettono di indagare meglio le dimensioni di autostima, fiducia e leadership, posso consigliarti di iniziare con l’approfondimento nel mio corso online, introdotto da questo video che ho montato per te. Dacci un’occhiata: dura due minuti e sono sicuro che lo troverai interessante.
0 commenti