Riassorbire l’Ombra è la prerogativa della maturità che arriva solo con la consapevolezza di dover fare i conti con la sostanza grigia. Quando, allora, con l’aiuto di un terzo mediatore, l’adulto si mette faccia a faccia con la sua parte nascosta e buia, inizia il percorso che porterà all’integrazione dell’Ombra e che, lungo i cinque stadi descritti da Robert Bly, condurranno al suo definitivo riassorbimento.
Riassorbire l’Ombra
Solitamente, il terzo mediatore è costituito dai mezzi artistici e creativi (pittura, musica, scrittura, espressione corporea…) che diventano il ponte tra inconscio e conscio, ruolo da sempre attribuito all’arte. Dunque, tra l’inconsapevolezza e la consapevolezza di sé.
Atteso che, come scrive Bly nel “Piccolo libro dell’Ombra“, tutti e cinque gli stadi possono presentarsi contemporaneamente, vediamo adesso come sono articolati questi momenti che porteranno al completamento del processo d’individuazione, teorizzato da Jung e che noi qui definiamo processo di crescita personale.
I primi due stadi
- Il primo stadio, chiamato della proiezione, è lo stadio mentale in cui l’Ombra si deposita fuori dalla psiche del suo proprietario.
- Il secondo stadio è quello del riposizionamento della maschera.
Il secondo stadio inquadra la situazione che si crea quando la proiezione inizia a vacillare. Nella coppia si determina con una tacita ri-negoziazione dei comportamenti. Se, ad esempio, il marito si ammorbidisce, la moglie si rende protagonista di azioni inconsce che mirano a innescare le sue ire fino a provocare il tiranno che il marito ha smesso di essere. In questo caso, Roberto Bly parla di riposizionamento della maschera del patriarca (da parte della moglie) o della strega (da parte del marito).
Lo stadio dell’intelligenza morale
Quando una persona si sente minacciata da ingranaggi che non combaciano, che gli creano confusione (e per far tacere quegli stessi ingranaggi), attiva uno stato mentale “d’emergenza” in cui richiama il senso morale. Quando prevale l’intelligenza morale, ad esempio, il padre che punisce il figlio esuberante (l’esuberanza compare tra i due e i tre anni) dice a se stesso, anche per placare i sensi di colpa, di averlo fatto per il suo bene.
L’intelligenza morale, terzo dei cinque stadi di Bly, serve a perpetuare l’inconsapevolezza. Per questo le persone con spiccato senso della morale sono sempre pericolose, perché quando avvertono che la loro maschera sta per cadere (e stanno per essere smascherate), si fanno avanti per rimetterla a posto, appellandosi alla loro cifra morale.
È così che gli atti di crudeltà, consci o inconsci (come quelli dei genitori o dei dittatori e capi di Stato), vengono interpretati come atti d’amore o atti morali da parte di chi li compie. La maschera viene rimessa a posto in nome di un bene più alto, “per il tuo bene!”. È quello che accade quando la proiezione (soprattutto, la proiezione delle paure) vacilla o crolla.
Lo stadio della diminuzione
È quello che si vive quando si staccano gli occhi dalle altre persone e, guardandosi dentro, ci si sente diminuiti. Se, ad esempio, il marito stacca gli occhi dalla strega della moglie e smette di essere il patriarca per tornare a essere un “maschio morbido”, con gli aspetti negativi, di fatto, cede anche quelli positivi.
Accade quando l’uomo sente che la sua strega (da bambino ceduta alla madre e poi alla moglie) è fuori da sé. Tutto ciò lo fa sentire debole. È questa la fase dell’empatia, poiché è quando un uomo riesce a sentire il proprio dolore che si acuisce la percezione di quello altrui.
La diminuzione ha una spiegazione: la politica del consenso che funziona nelle relazioni interpersonali non funziona con noi stessi, ovvero, nella relazione intrapersonale. Così, in una simile situazione, quando si prova a mediare il consenso con se stessi, ricompare il critico o il Barbablù interiore che prende il sopravvento, facendo a pezzi la persona.
L’assorbimento dell’Ombra
È l’ultimo stadio, quello che Bly definisce anche “del ritrovamento della strega”. Quando un uomo ritrova la sua strega, agli amici, che sono abituati a una persona morbida, questo non piace. In questo stadio, l’uomo recupera
- l’eroe,
- il gigante,
- il lato brutale
- ma anche il bambino capriccioso.
È lo stadio dell’assorbimento dell’ombra. Quando ci riprendiamo l’autorità rifiutata e proiettata, le passioni si fanno più profonde e la malinconia (che è un segno del recupero dell’ombra) apporta la sua sofferenza allo spirito. È in questo momento in cui entriamo in contatto con i nostri limiti che essi iniziano a essere percepiti come parte di noi.
È il momento della pacificazione e dell’inizio di una nuova vita interiore per l’individuo e per le sue relazioni.
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